"La natura è un tempio
In cui pilastri vivi
A volte emettono confuse parole;" (Charles Baudelaire)
L'universo è un cimitero
Le lapidi fredde si susseguono
Dal marmo modelliamo simboli
Dinnanzi ai quali ci inchiniamo
Scossi dal fremito del sangue
Che impassibile scorre in noi
Ma che ci rende vivi
E ridicoli
Ma per chi ha il coraggio
Tra gli alberi di passeggiare
Perdendosi tra la natura
Scorgerà corrispondenze impalpabili
Tra le forme che regnano il caos
E il linguaggio comune
Con cui ci relazioniamo
Battezzando noi stessi
E noi inutilmente ci preserviamo
Tendendo all' infinito
Verso paradisi deserti
Ogni notte
In questa grigia distesa
Dove le idee
Sono sotto il cemento
Chiudo gli occhi
Per tornare nel bosco
Dove guardare astri
Già inesistenti
Vedo la luna
Satellite brillante
Ma di luce riflessa
È il sole che ci protegge dall'oscurità
Il sole che un giorno scomparirà
Sgretolando la tecnica
Che impera sulla Terra
Sgretolando il potere umano
Che stupra la Terra
Per ogni bestia per gioco ammazzata
Per ogni striscia di terra inquinata
La vendetta arriverà
Ciò che crediamo importante
Sarà come mai esistito
Come nulla fosse
Nell’universo regnerà
Il tumulto di sempre
credits
from Pilastri vivi (EP 2017),
released June 30, 2017
SHAI'TAN guitars
P. vocals
NATTLIG bass
Mix by Geddon (Hörnhammer)